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Una città ricca di luoghi e storie incredibili, di personaggi e aneddoti. Gianfranco Civolani in questa sua ventesima opera letteraria si veste da Cicerone, ci prende sotto braccio e ci porta a spasso nel tempo con originalità e classe: da via Aglebert a via della Zecca, passando per via Petrarca e via San Felice; angoli di Bologna che si incontrano con uomini e donne che hanno scritto pagine e pagine della storia cittadina. I Mondiali del 1958 visti da Zanarini e il PalaDozza, la Zelinda e Arduino in via Nosadella, via Zamboni e l'Università, le ragazze della Libertas e i virgulti rossoblù, la Virtus e la Fortitudo, i politici e gli artisti passati sotto le Due Torri, Franco Janich in via Bambaglioli e la sezione socialista in via dei Coltellini... Ma il Civ riserva anche diverse pagine e grandi ricordi a molte città del mondo che per il suo lavoro da giornalista ha frequentato. Un album dei ricordi o una guida? Forse entrambi, o forse, più semplicemente, quello del Civ è un atto d'amore verso la sua Bologna contro il Resto del Mondo.